Riserva San Massimo: Risotto Reale
La Rivoluzione del Risotto in Tutta la Sua Gloria
Nel cuore della Valle del Ticino, all’interno di un’ansa del fiume omonimo, che si estende per oltre 600 ettari, si trova Riserva San Massimo, la fonte del pregiato riso, che con orgoglio serviamo da Cactus. Ciò che è veramente straordinario è che solo un terzo di questa tenuta è dedicato alla coltivazione del riso; il resto è una riserva naturale, riconosciuta dall’Unione Europea come sito di interesse comunitario e di speciale protezione (SIC ZPS). Questa coesistenza armoniosa contribuisce, in modo inestimabile, sia alla preservazione dell’ambiente sia alla qualità del riso.
Un Oasi Verde
In questa oasi verde, l’essenza dell’autenticità permea l’aria, dove natura e umanità esistono in un ritmo simbiotico. Le moderne tecnologie hanno trasformato la produzione del riso in un’arte altamente specializzata, mentre le file di alberi da frutto soddisfano le esigenze della fauna, che popola la tenuta.
La loro presenza alimenta un ciclo di vita unico, in armonia con il flusso dell’acqua attraverso questi terreni incontaminati, arricchendo i campi di riso con sostanze organiche provenienti da questi suoli intatti. È forse questa stessa sinergia che fa brillare ogni sfumatura della tenuta in modo radioso sotto i raggi del sole, simile a preziosi diamanti nati dalla tradizione secolare della coltivazione del riso.
Il viaggio alla Riserva
Nel corso di una conversazione con il signor Massignani, affettuosamente conosciuto come Dino da coloro che tengono all’autenticità, ogni parola risuona con la sua passione per il suo mestiere e l’amore che accompagna ogni suo gesto. Indica un airone che prende il volo da uno dei corsi d’acqua lungo la strada impervia o un pezzo di sale su un tronco d’albero, deliberatamente lasciato per i “Bambi”.
Con facilità e saggezza, discute delle analisi del terreno e delle unità di azoto, mentre ci aggiriamo tra i campi della tenuta. Dino si ferma per un momento all’ombra di un susino selvatico, un frutto nato da una terra incontaminata.
Questa stessa essenza è ciò che troviamo in ogni chicco di riso Carnaroli della Riserva San Massimo, il culmine dell’incessante dedizione di Dino che porta alla nostra tavola.
La tradizione che sta al passo con il tempo
Autentico: Perché nasce nella Valle del Ticino, in un luogo naturale unico, ricco di biodiversità: la Riserva San Massimo, Sito di Interesse Comunitario.
Sostenibile: Perché tutte le fasi della coltivazione sono eseguite nel rispetto della biodiversità e per la salvaguardia dell’ambiente.
Tradizionale: Perché subisce un lungo processo di pilatura a pietra di 2 ore a granula fine per non stressare il chicco.
Delicato: Perché contiene gli aromi della Riserva e conserva le qualità organolettiche acquisite durante la coltivazione.
Genuino: Perché è irrigato dall’acqua pura delle sorgenti e si nutre della sostanza organica di cui il terreno della Riserva è ricco.
Prezioso: Perché tutti i campi hanno una morfologia che non è mai stata modificata negli anni, una superficie limitata e ciascuno un nome proprio.
La tradizione
Ogni boccone incarna una tradizione centenaria in armonia con la natura. Ogni grammo è il risultato di una delicata danza tra acqua, terra, luce solare, fauna e umanità.
Questo delicato intreccio dà vita all’autenticità di un classico culinario italiano, che impreziosisce le nostre tavole, un tesoro che trascende il tempo e la tradizione.